Il regista di "Pi greco, Il teorema del delirio" e "Requiem for a dream", rispettivamente il primo un allucinato thriller matematico sulla ricerca del significato dell' esistenza di Dio mentre il secondo un lucido e spietato viaggio nei meandri contradditori delle conseguenze della droga su un gruppo di giovani alla ricerca del sogno eterno, torna alla regia con THE FOUNTAIN, film di fantascienza, che pare pronto a risollevare le sorti cinematografiche dal genere in questione. Infatti non sarà il solito baraccone di effetti speciali hollywoodiano, perchè il regista e la sua troupe hanno lavorato al progetto per 6 anni, un progetto diviso in 3 frangenti temporali, ambientati rispettivamente al tempo dei conquistadores spagnoli del XVI secolo, nei nostri giorni di inizio millennio e nell'epoca della futura esplorazione spaziale, intorno al 2500. Sono segmenti profondamente uniti tra di loro ha dichiarato il regista, visto che i protagonisti dei 3 segmenti sono sempre gli stessi e cioè Rachel Weisz e Hugh Jackman.
Aronofsky ha voluto combinare nel film elementi di romance e fantascienza, in una sintesi che si prevede certamente originale. Il regista ha poi dichiarato: "In ultima istanza il film si riduce a una storia d'amore, con un uomo che cerca la fontana dell'eterna giovinezza per la sua donna". Ha poi continuato: "Questo è proprio ciò di cui tratta il film. Ma il racconto si arricchisce di molti altri spunti di interesse per tutti noi che amiamo la fantascienza". L'approccio al film è stato molto critico, precisa il regista newyorkese: "Abbiamo cercato di rispondere ad ogni domanda, senza lasciare punti in sospeso. Perché si sa che quando si guarda un film e qualcosa non si ricollega al resto la gente se ne chiede il senso. Questo è proprio quello che abbiamo voluto evitare. Volevamo che ogni cosa avesse un significato. Per questo abbiamo cercato di connettere tutti gli spunti".
Adesso, per verificare che tutti i conti siano tornati, non ci resta che attendere quest'inverno.
Ottima segnalazione, letta tutta :laugh: ;)